Il tocco immortale – Simone Pancotti (bookabook)

Quando Nikolaj Kirilenko evade dalla prigione in cui è rinchiuso, su un isolotto in mezzo al mare Artico, ha già una storia di violenza e dolore alle spalle: ha perso tutti gli affetti più cari, è stato deriso e abusato, ha ucciso. A un passo dalla morte viene salvato da Yelena, insieme alla quale intraprende una folle fuga verso la libertà, verso l’unico luogo in cui nessuno oserà dar loro la caccia: Babylon Gorod, teatro di un’esplosione nucleare avvenuta dieci anni prima, ma ancora avvolta nel mistero. Lungo il cammino impareranno a conoscere le rispettive ferite e rischieranno più volte la vita, fino a scontrarsi con una realtà ben più aspra delle aspettative. Portare alla luce la verità costerà carissimo.

Fumiamoci una sigaretta. Ma quanto mi piace la mia vita! – Ludovica Castelli (Les Flâneurs)

Stralci di diario, frammenti di cuore in forma di autofiction, diapositive che scorrono veloci recando l’immagine di una donna, della sua quotidianità consumata fra amore vissuto e amore sognato, “amiche streghe” e “amiche e basta”, ferite ricevute e inflitte, il sogno della recitazione e il perenne scandaglio dell’anima. Con la puzza di tabacco a far da sfondo politicamente scorretto quanto a suo modo poetico, familiare, e ogni emozione succhiata fino al midollo, Fumiamoci una sigaretta. Ma quanto mi piace la mia vita! è un invito a dedicarsi del tempo, a dissipare l’estraneità fra un tiro e l’altro e, al bagliore della brace e fra lievi spirali di grigio, a viversi.