Cinque anni fa, il 21 marzo 2016, è iniziata questa avventura chiamata #areflection .
Nome “difficile”, post lunghi e poco “social”, pensati per aprire finestre nella mente di chi fosse disposto a soffermarvisi, non per catturare follower distratti. Sulla carta, un progetto nato perdente!
E invece, il mio blog e la relativa pagina Facebook sono stati (e sono) il riflesso virtuale del mio lavoro quotidiano, il diario del mio sforzo creativo e professionale, eterna fonte di crucci e soddisfazioni, paura di non essere all’altezza e desiderio di migliorare un pochino ogni giorno .
Credo sia giunto il momento di sfogliare per la prima volta questo diario, tirare le somme e mettere nero su bianco i miei bilanci e propositi, come si fa in ogni anniversario che si rispetti .
OBIETTIVI RAGGIUNTI
70 testi editati, di cui 52 pubblicati da editori No EAP;
tantissime quarte di copertina, sinossi, schede di valutazione, recensioni redatte;
collaborazione stabile con Les Flâneurs Edizioni e bookabook, due case editrici alle quali devo tutto, per la fiducia concessami e per tutto ciò che mi hanno dato modo di imparare;
collaborazione stabile con autori self che, libro dopo libro, continuano a scegliermi;
direzione di “Boulevard” – la collana di non-fiction a tema musica, cinema e audiovisivi di Les Flâneurs Edizioni – arrivata al suo quarto titolo (stay tuned!);
l’amicizia, la stima, l’affetto di molti dei “miei” autori;
la possibilità costante di crescere e sfidare i miei limiti.
Nella primavera di #areflection, il mio OBIETTIVO PER IL FUTURO è quello di avere ancora più cura di questo piccolo giardino, nella speranza di trovarlo tra cinque anni – al prossimo lungo e anticommerciale resoconto – in una splendida fioritura estiva.
Arianna
P.S. Da oggi – strano ma vero – mi trovate anche su Instagram!