Beatrice Rossini, giornalista realizzata e piena di vita, follemente innamorata del suo lavoro e di suo marito Guglielmo, nasconde in realtà un antico trauma, lo stesso che ha spezzato la sua famiglia quando era solo una ragazzina. Al compimento dei fatidici quarant’anni, decide di smettere di procrastinare e parte da sola per l’Olanda alla ricerca della verità. Tra una colazione o una birra con le amiche vecchie e nuove, una corsa in spiaggia e un articolo da inviare al giornale, dovrà seguire le tracce che suo padre le ha lasciato in un biglietto datato 1991. Tracce che passano per un polveroso negozio di antiquariato e che potrebbero guarirla dal senso di incompiutezza che ha forgiato il suo carattere nonostante tutto. Riuscirà a scovare i tasselli mancanti e a guardare con fiducia al futuro?
Per esempio “Festa al trullo”, sempre Les Flâneurs.
Se apprezzi la nostra casa editrice, mi permetto di consigliarti “L’osceno libro della notte” di Luciano Aprile, adesso in pre-ordine. Ho avuto il piacere di editarlo e lo considero un romanzo morboso e affascinante!
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Dello stesso editore ho adorato “Il segreto di mr. Willer”: l’hai letto?
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Ciao, Wwayne! Scusa, mi ero persa questo commento. Comunque no, non l’ho letto né editato. Ma so che Chicca Maralfa è una brava autrice.
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Quali altri romanzi di Chicca Maralfa ti hanno entusiasmata?
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